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e ha pagato duramente tale coraggiosa condotta, con l’isolamento interno e il trasferimento ad altre funzioni (dopo la nomina da parte della Regione Lombardia del nuovo Presidente, il leghista Andrea Gibelli).
Franzoso racconta la sua esperienza nel libro " Il disobbediente" (edizioni PaperFirst), ed uno dei capitoli è dedicato all’avventura giudiziaria. Andrea è stato assistito e difeso da Legalilavoro Milano, in particolare da Franco Scarpelli e Paolo Angelone.
La causa, presentata con un ricorso per discriminazione (art. 28 decr. 150/2011), non ha avuto esito positivo: il Tribunale, con una decisione (a nostro parere) poco coraggiosa, ha ritenuto che la tutela antidiscriminatoria del whistleblower non sia applicabile ai dipendenti privati (rimanendo circoscritta alle pubbliche amministrazioni), né fosse nel caso riconducibile alle discriminazioni “per convinzioni personali” (e ciò nonostante abbia ritenuto accertata l’esistenza in Ferrovie Nord di “un contesto aziendale caratterizzato da prassi gestionali deteriori e, soprattutto, da una serie di atti connotati da indebite pressioni, se non da intimidazioni nei confronti del ricorrente”).
Per chi fosse interessato, un’autorevole analisi critica della pronuncia del Tribunale è svolta da Elisabetta Tarquini sulla Rivista Giuridica del Lavoro (2017, fasc. 1, II, p. 135).
Legalilavoro stava preparando l’appello sul provvedimento quando Andrea, stremato da mesi di battaglie e frustrazioni, ha preferito aderire a un accordo in uscita dalla società, negoziato con la nostra assistenza.
Siamo orgogliosi di avere assistito e difeso Andrea Franzoso, e lo rifaremmo nello stesso modo e con la stessa determinazione.
Parole chiave: Licenziamenti , persone e dignità , Professionalità e mansioni